Nel grande e continuo desiderio di conoscenza su tutto quello che riguarda il vino, la terra e la natura nel suo insieme, Roberto viene a contatto con la Viticoltura Biodinamica che gli apre la strada all’esigenza e all’intento di unire tradizione dei luoghi con la ricerca delle migliori pratiche produttive agronomiche che abbiano il massimo rispetto dell’ambiente. L’obiettivo è quello di ottenere, da quelle antiche e meravigliose viti che stava già curando da diversi anni, uve di elevata qualità e di grande originalità espressiva, frutto del miglioramento della struttura del terreno da cui la pianta trae nutrimento assieme alla luce e agli altri elementi, in piena armonia con tutta la natura circostante.
L’acquisto di questa piccola proprietà da parte di Roberto Moretti avviene nel 1999 ed è frutto di una passione ancestrale per la terra e per la natura, trasmessagli dalla sua famiglia di tradizione vitivinicola da generazioni.
All’epoca non era ancora scaturita in lui l’idea di diventare un viticoltore a tutti gli effetti, ma il piacere e la passione per la terra di lì a poco l’hanno portato a desiderare di far nascere un vino naturale “tutto suo” che rispecchiasse il suo fervore per il lavoro manuale sia in vigna che in cantina.
Un vino naturale, vivo, energico come è il suo carattere e come vuole che sia la terra da cui esso nasce.
Il desiderio è quello di produrre un vino che sia la massima espressione del territorio e dell’amore che hanno per la loro terra che è un dono in prestito da lasciare sano e vivo per il futuro.
Di quel periodo è anche l’incontro con Lucia che diviene ulteriore stimolo alla strada intrapresa che da quel momento in poi sarà condivisa in ogni suo aspetto. Le fasi della produzione, dalla raccolta manuale all’imbottigliamento, vengono svolte interamente in Azienda con grande cura. Ed è proprio la massima cura e la passione che pervadono ogni momento della lavorazione che Roberto e Lucia svolgono in prima persona, perché è il contatto diretto con la terra che diventa profonda conoscenza e ti fa avere un rapporto rispettoso della natura. E cosi effettuano la potatura delle piante una per una a mano, spargono i preparati biodinamici e seminano “mille piante” necessarie per effettuare il sovescio, effettuano interventi in vigna per la difesa della vite solo in modo preventivo e con il solo uso di piccole quantità di zolfo di miniera e di rame. Uva sana, fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, nessun uso di pesticidi, erbicidi, fertilizzanti chimici.
La nostra azienda agricola “Biodinamica” si trova sulle colline di Scandicci, a pochissimi km dalla storica e affascinante città di Firenze, sono circa 12 ettari tra bosco, olivi e vigne.
L’esposizione sud-est delle vigne dona alle piante una grande quantità di luce che permette ottime maturazioni fenoliche.
Terreni di antica tradizione viticola in cui vi sono vigne che raggiungono quasi i 60 anni.
Vecchi cloni costituiti esclusivamente da vitigni autoctoni toscani. Queste sono le tipiche vigne della tradizione toscana con i diversi vitigni del chianti confusi tra loro perché venivano vinificati tutti insieme, tradizione che noi continuiamo a mantenere.
Da queste vigne abbiamo preso gli antichi cloni di Sangiovese, Canaiolo, e Malvasia Bianca e Nera per reimpiantarli nelle nuove vigne.
IL MARCHIO
“SINE FELLE” è un “ex libris”, della fine del ‘500, ritrovato durante la ristrutturazione della cantina. L’espressione si trova per la prima volta nel trattato di Cornelio Celso, famoso medico del primo secolo D.C. In senso traslato significa “senza amarezza”, motto che ben si addice al vino in generale ma in particolare ai nostri vini dove la morbidezza, la rotondità e la non aggressività sono i denominatori comuni…
(La foto sopra ritrae il timbro originale ritrovato in cantina durante i lavori di ristrutturazione)